La Segheria veneziana di Terragnolo ospita dal 10 agosto al 15 settembre una mostra fotografica dedicata ai Presìdi Slow Food del Trentino. Un progetto che nasce dalla collaborazione tra Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda APS, il Comune di Terragnolo, l’Associazione Terragnolo che conta e l’Azienda per il turismo Rovereto Vallagarina e Monte Baldo e che rientra tra i progetti per sostenere la coltivazione del Grano saraceno di Terragnolo.
«Dal 2020 – ricorda Chiara Peterlini, portavoce della Comunità dei produttori - questa storica coltura della valle è entrata a far parte dei Presìdi Slow Food, l’importante riconoscimento che l’associazione ambientalista riserva a circa 300 produzioni in tutta Italia in grado di esprimere i valori del cibo buono, pulito e giusto».
I Presìdi Slow Food sono comunità di produttori testimoni della cultura enogastronomica e delle buone pratiche agricole che rischiano di scomparire travolte dall’abbandono delle montagne, dai cambiamenti climatici, dal mancato ricambio generazionale e, più in generale, dalla centralità di un sistema economico che le considera non più convenienti. I produttori dei Presìdi si impegnano a tramandare tecniche, mestieri e sapori, si prendono cura dell’ambiente e del paesaggio e così facendo valorizzano territori e culture.
«L’obiettivo di un Presidio – spiega Tommaso Martini, Presidente Slow Food Trentino Alto Adige – non è solo quello di preservare una produzione e la biodiversità. In molti casi, in Italia e nel resto del mondo, i Presìdi sono stati il punto di partenza per un ritrovato senso di comunità o per attivare nuove forme di turismo attente alle relazioni e all’esperienza. Inoltre, travolti come siamo dagli effetti della crisi climatica, i Presìdi costituiscono un importante strumento di sensibilizzazione e conoscenza di modelli alternativi e sostenibili, basati sui valori della collaborazione e della solidarietà».
Rachele Zambelli, vicesindaco del Comune di Terragnolo, sottolinea nell’occasione che «il grano saraceno è una delle maggiori ricchezze che risiedono nella Valle di Terragnolo. L’impegno di Slow Food nella tutela e valorizzazione di queste realtà è imprescindibile e non si traduce in un semplice lavoro di promozione. I Presidi Slow Food offrono infatti supporto a territori montani che, come Terragnolo, fronteggiano quotidianamente difficoltà legate ai processi di spopolamento e alla mancanza di servizi. Ma non solo, attorno a questa idea si generano meccanismi che aiutano a sviluppare un maggiore senso di comunità, facendo del grano saraceno motivo di ritrovo e confronto intergenerazionale e che spingano a adoperarsi per la cura e la difesa del paesaggio, nel nostro caso, contraddistinto dai caratteristici terrazzamenti di muretti a secco. Quale forte sostenitore di questo progetto, l’Amministrazione - prosegue Zambelli - ha accolto favorevolmente l’opportunità di ospitare questa mostra fotografica in un luogo, l’Antica Segheria Veneziana, che altrettanto ci parla di tradizioni e saperi antichi».
La mostra è visitabile gratuitamente negli orari di apertura dell’Antica Segheria Veneziana, dal giovedì alla domenica dalle 14.00 alle 18.00.
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