Tra i tanti progetti a cui il Liceo partecipa si segnala Progetto di avvicinamento ai temi della biodiversità e della sostenibilità in collaborazione con L’Associazione Slow Food Trentino e la Condotta Slow Food Terre del Noce. Il progetto didattico si propone di affrontare le tematiche oggi più che mai attuali delle connessioni tra sistema di produzione, distribuzione e consumo di cibo e crisi climatica.
Le attività del progetto, rivolte agli studenti e studentesse delle classi seconde del liceo scientifico, classico e linguistico di Cles, prevedono una serie di incontri con esperti: il dott. Francesco Bigaran, agronomo; dott.ssa Marta Villa, antropologa dell’Università di Sociologia di Trento e Egizia Sominini, giovane produttrice che ha fatto una scelta di vita indirizzata all’agroecologia; il dott. Piero Damiani, e nel mese di maggio invece l’intervento conclusivo di restituzione dei lavori (disegni, testi, fotografie, filmati, interviste) in presenza di Tommaso Martini, presidente di Slow Food Trentino e Antonio Maini, fiduciario della Condotta Slow Food Terre del Noce.
Il progetto si propone come stimolo ed opportunità per disseminare modalità innovative di fare didattica, favorendo attività non standardizzate e incoraggiando sinergie e condizioni di cambiamento interno alla scuola, al fine di sviluppare e potenziare le competenze in materia di cittadinanza attiva di ogni studente e studentessa.
Tutti i docenti e la Dirigente scolastica Teresa Periti hanno aderito volentieri a far sviluppare tematiche così attuali , e la dirigente sottolinea l’importanza del progetto didattico promosso da Slow Food Trentino, affermando che l’attività didattica offre un’opportunità formativa ancora più ampia e allargata e quindi assolutamente auspicabile per la costruzione di un efficace curricolo dello studente, coinvolgendo in modo sinergico tutta la scuola.
La referente del progetto è la prof.ssa Flavia Decarli, docente di Disegno e Storia dell’Arte e ex studentessa del master presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn) che in qualità di referente di classe di Educazione Civica e alla Cittadinanza ricorda che il cibo è e sarà sempre uno strumento ideale per sperimentare e promuovere un’educazione articolata, complessa ed estetica per dare valore all’ambiente, al paesaggio e ai beni comuni.
Con il progetto si vogliono dunque affrontare i temi della biodiversità e sostenibilità nella loro complessità, perché “La crisi climatica non è un mito. Ne abbiamo visto gli effetti anche in Italia, con l’estate più calda e secca che ricordiamo. Dobbiamo agire immediatamente.”, così ha affermato il neo presidente di Slow Food Edward Mukiibi, 36 anni, agronomo, laureato alla Makerere University di Kampala (UG), nella conferenza stampa di presentazione di Terra Madre - edizione 2022.
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