top of page
Comunità-altipiani-cimbri.jpg

Comunità per lo sviluppo agroculturale degli Altipiani Cimbri

“Al Congresso di Chengdu Slow Food ha deciso di adottare il modello organizzativo della comunità.


Il termine deriva dal latino communitas e indica la capacità di saper mettere in comune: esperienze, problemi, risorse, conoscenze, ma anche un modo di porsi e interconnettersi.

Al centro dell’idea di comunità c’è il bene comune, che nel nostro caso è legato al cibo, all’ambiente, alla socialità, alla spiritualità, mentre il suo elemento fondante è la sicurezza affettiva.


Lo stesso Carlo Petrini ha dato il benvenuto alla Comunità Slow Food per lo sviluppo Agroculturale degli Altipiani Cimbri, la prima del Trentino-Alto Adige e una delle prime trenta in Italia, fondata da agricoltori,allevatori, ristoratori e rappresentanti della società civile per riportare al centro attuali tematiche che riguardano la montagna, il problema dello spopolamento che l’attanaglia, l’esigenza di dare un futuro lavorativo ai giovani.”

​

Dichiarazione fondativa

Report primi due anni di attività

​

Contatto per comunità Slow Food altipiani cimbri:
Graziella Bernardini
T. 320 322 48 87
slowfoodaltipianicimbri@gmail.com

Comunità produttori e

co-produttori zafferano

di Qa'en

La Comunità Slow Food dei produttori e co-produttori dello zafferano di Qa’en è la prima comunità transnazionale di Slow Food e si pone obiettivi molto ambiziosi. 

Da una parte aiutare la microagricoltura familiare in questa regione dell’Iran,  contrastando così la fuga verso le città dei giovani e cercando di stabilire la giusta remunerazione delle famiglie di agricoltori. Dall’altra creare una maggiore conoscenza dello zafferano puro in Italia. Sono stati coinvolti agricoltori iraniani e in Trentino ristoratori, negozi, trasformatori e produttori italiani di zafferano.

​

Dichiarazione fondativa italiano

Dichiarazione fondativa inglese

​

Contatto per comunità Slow Food produttori

e co - produttori zafferano di Qa'en 

Ala Azadkia  

alaazadkia@gmail.com

Comunità Mercato della

Terra di Bolzano

Il mercato è stato creato, in parte, proprio per offrire un luogo di incontro e di scambio per le piccole imprese del territorio, normalmente molto frammentate, che aderiscono alla filosofia Slow Food. Il progetto ha inoltre l’obiettivo di diffondere la filosofia Slow Food a Bolzano e in Alto Adige, sensibilizzando la popolazione all’ampia presenza di cucine etniche presenti nel territorio di Bolzano, creando esperienze specifiche in collaborazione con le comunità locali di migranti. In particolare, Slow Food Alto Adige collabora da tempo con la comunità etiope di Bolzano per promuovere e sostenere la loro tradizione gastronomica.


Una decina di produttori sono già attivamente coinvolti nel Mercato della Terra con una ricca offerta, che spazia dagli ortaggi e alla frutta fresca e stagionale, ai formaggi a latte crudo caprini, ovini e vaccini e ai prodotti trasformati di Pera Pala (composta, pere secche, sidro, liquore), un prodotto dell’Arca del Gusto. Ci sono anche diversi Presidio Slow Food della regione, come i prodotti a base di carne ovina Brillenschaf e il Graukäse della Valle Aurina.

​

A partire da marzo 2020, il primo sabato del mese dalle 8.00 alle 14.00 e ogni sabato d’Avvento.

​

Il Mercato si trova in Via Dr. Streiter nella "Piazzetta delle Campane", uno spazio privato di proprietà del Comune di Bolzano, adiacente allo storico cinema Capito. Un portico separa la piazza da una delle più belle vie pedonali del centro storico della città.

​

Contatto per comunità Slow Food Mercato della terra di Bolzano:
Angelo Carillo

T. 339 8189965

Angelo.carrillo@tin.it

bottom of page