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Consigli di lettura della libreria due punti - gennaio 2021

in collaborzione con Elisa + Federico duepuntilibreria@gmail.com

della libreria due punti di Trento, Via San Martino 78

Articolo tratto da Slowzine n. 6- gennaio 2021







I conti con l'oste

Tommaso Melilli (Einaudi)


I ristoranti (i bar, i luoghi della socialità) sono quei posti dove decidi di andare sperando che qualcuno degli sconosciuti attorno a te entrino - almeno per un attimo - nella tua vita. In tempo di pandemia tutto questo appare un miraggio. Eppure pagina dopo pagina il libro di Tommaso Melilli mette a fuoco, con scrittura ispirata e aneddoti in quantità, ci porta di tavolo in tavolo a confrontarci con luci e ombre della cucina e delle cucine. Scopriamo che è nella semplicità e nelle relazioni che troviamo il gusto pieno della vita [cit.]








La fame aguzza l’ingegno

Andrea Perin (eleuthera)


Per un po’ ci siamo detti che il 2020 è stata la nostra guerra. Per fortuna non è stato così anche se per molti la somma di crisi sanitaria e crisi economica ha significato veder crescere la difficoltà di alimentarsi in maniera dignitosa e sana. Andrea Perin è autore curioso (il suo Ricette scorrette è altro titolo da recuperare) e in questo caso parte dai ricettari della Grande Guerra per ripercorrere le tradizioni non in forma identitaria ma per trasmettere e condividere un’esperienza culinaria in continua evoluzione, capace di sedimentare passo dopo passo un tessuto culturale a cui ancora oggi possiamo fare riferimento.





Presi per la gola

Tim Spector (Bollati Boringhieri)


Esistono modelli dietetici buoni per ogni bocca e stomaco? Secondo Tim Spector no e questo libro - tecnico e divulgativo allo stesso tempo - prova a sfatare, uno dopo l’altro, i vari miti collegati al cibo. Le calorie indicano quanto un cibo faccia ingrassare? Non proprio. La carne fa sempre male alla salute? Non è detto. Bere caffè fa male? Non sempre. I prodotti locali sono sempre i migliori e i più sostenibili? Non esattamente. Capitolo dopo capitolo si ha l’impressione di avventurarsi dentro un modo diverso di guardare dentro il piatto che affrontiamo a pranzo e cena, rompendo schemi che riguardano tanto il nostro benessere fisico quanto la salvaguardia del pianeta intero.

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