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Plastic free odv: Una nuova associazione ambientalista

Articolo tratto da Slowzine n. 7 - febbraio2021


Ogni anno vengono prodotte 350 milioni di tonnellate di plastica e solo il 24% viene riciclato. È questo il dato dal quale parte la denuncia di un nuovo movimento ambientalista nato in Italia nel luglio 2019: Plastic Free. L’obiettivo è sensibilizzare e fare formazione sulla gestione dei rifiuti in plastica ma anche agire in modo attivo organizzando delle campagne di pulizia dai rifiuti abbandonati di corsi d’acqua, spiagge, boschi, campagne, strade e sentieri di montagna.

I risultati in nemmeno due anni di esistenza sono sorprendenti per la capacità di raccogliere l’adesione di decine di migliaia di persone in tutte le regioni. Più di 200.000 kg di rifiuti sono stati raccolti. Il 27 settembre 2020 sono stati organizzati 40 appuntamenti in contemporanea in tutta Italia che hanno permesso di raccogliere più di 30 tonnellate di plastica dall’ambiente in un solo giorno.



Anche in Trentino si è organizzato il gruppo di Plastic Free grazie all’impegno di Gabriele che ha riunito più di 200 persone nelle attività che si sono svolte, pur se a ritmo ridotto causa pandemia, nel corso del 2020.

Il focus dell’associazione a livello nazionale riguarda i mari. Il logo infatti raffigura una tartaruga e la salvaguardia di questa specie è tra le priorità dell’azione di Plastic Free. Il progetto tartarughe permette a chiunque di adottare virtualmente una tartaruga in cambio un Certificato di Adozione in formato digitale. Il contributo raccolto dalla rete e dai partner viene utilizzato per l’acquisto di medicine necessarie alle cure, l’acquisto del cibo e dei materiali necessari, al pagamento di interventi veterinari e al supporto di tutte le attività di monitoraggio dei nidi. Le squadre di sub aderenti all’associazione sono in azione anche nelle profondità dei mari poiché la spazzatura che galleggia e torna sulle spiagge è solo l’1% di quello che realmente c’è nei fondali. Questa battaglia ha senso anche in Trentino, nonostante i nostri confini non siano lambiti dal mare. Come ci ricordava infatti una campagna che ha fatto scalpore nel 2019 partita dal piccolo comune francese di Collioure, nel dipartimento dei Pirenei orientali: il mare comincia da qui. Era questa la scritta che ricopriva ogni tombino della cittadina per ricordarci che in un mondo interconnesso, la cura di ogni ecosistema inizia sempre da noi, dai nostri piccoli gesti quotidiani, dalla capacità di influenzare le decisione delle grandi multinazionali con i nostri comportamenti di acquisto, e di far sentire la nostra voce ai decisori politici.


Per maggiori informazioni o partecipare attivamente, scrivere a

plasticfreetrentino@libero.it

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