Ricetta suggerita da Alessandro Manzana
del ristorante Le Servite, Via Passirone 68 a Arco
facebook.com/leservite - www.leservite.com per n. 10 di Slowzine magazine di informazione e approfondimento della Condotta Slow Food Valle dell'Adige Alto Garda
Ingredienti
per 4 persone
300gr riso vialone nano
400gr asparagi verdi
1,5 lt circa brodo vegetale
100gr Casolet della Val di Non
Presidio Slow Food
30gr noci bleggiane
Presidio Slow Food
1 porro
1 bicchiere di vino bianco
10gr Olio evo Millenario Maso Botes
Presidio Slow Food
sale e pepe q.b.
Pelare gli asparagi, tenendone 4 da parte per la guarnizione e cuocerli in acqua bollente salata per 4/5 minuti lasciandoli al dente, raffreddarli in acqua fredda e scolarli per bene. L'acqua di cottura tenerla da integrare al brodo vegetale. Tagliarli a rondelle e tenerli da parte.
Tritate i porri grossolanamente e farli imbiondire in casseruola con un filo d'olio, aggiungere il riso e tostarlo per qualche minuto, sfumare con il vino bianco. Proseguire la cottura bagnano con il brodo vegetale bollente.
Dopo 15-18 minuti di cottura, aggiungere gli asparagi a rondelle, spegnere il fuoco e mantecare con il Casolet della Val di Non e l’olio evo Millenario Maso Botes.
Affettare per il lungo con un pelapatate i 4 asparagi crudi che ci siamo tenuti da parte, condirli con sale, pepe e olio extravergine di oliva.
Impiattare il risotto, adagiare gli asparagi conditi al centro creando un nido e cospargere con le noci bleggiane spezzettate grossolanamente.
In abbinamento
Sauvignon Dolomiti IGT Az. Agr. Comai
Nasce nel mezzo della collina di Tenno a 430 m.s.l.m., vocata per questa varietà.
Pressatura soffice, fermentazione in acciaio e barriques usate di rovere, ne risulta un vino con una spiccata personalità, frutto del contrasto fra il terreno calcareo e l’ottima esposizione dei vigneti.
"La nostra è un’azienda familiare- ci racconta il giovanissimo Marco Comai - con una tradizione viticola maturata da quattro generazioni nell’Alto Garda. Nel corso degli anni è avvenuta la conversione biologica di tutti i vigneti. Il nostro lavoro si basa su un percorso di continua ricerca e conoscenza delterritorio, finalizzato all’inseguimento della massima qualità ed espressione territoriale.
I nostri vini rispecchiano la diversità del Garda Trentino. I blend nascono da un insieme di vari componenti, che esaltano le differenze e peculiarità della zona dai quali hanno origine.
Con le selezioni di vigna e i Cru vogliamo far emergere al meglio le caratteristiche del territorio e valorizzare ogni aspetto della nostra visione di viticoltura".
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