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Un’aula dell’Università di Scienze Gastronomiche intitolata alla memoria di Andrea Paternoster


Una emozionante ed intima cerimonia si è tenuta martedì 26 aprile a Pollenzo per ricordare Andrea Paternoster – apicoltore e appassionato divulgatore del mondo delle api e dei mieli - prematuramente scomparso il 18 aprile 2021.


In una mattinata luminosa di primavera, alla presenza delle figlie Elena e Francesca e del presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche e fondatore di Slow Food Carlo Petrini, è stata intitolata un’aula al fondatore di Mieli Thun e già visiting teacher presso l’ateneo pollentino.


“Siamo commosse e grate nello scoprire questa targa dedicata a nostro padre. E siamo sorprese e orgogliose di sapere quanti legami aveva tessuto negli anni, sia nella sua attività professionale che nell’insegnamento e nella trasmissione dei suoi saperi qui a Pollenzo” hanno esordito Elena e Francesca.



Dal Trentino, con le sorelle Paternoster, è giunta una delegazione legata affettivamente e storicamente ad Andrea: Matteo Maria Carminucci della famiglia Mieli Thun, insieme ad Antonio Maini e Sandro Di Nuzzo, rispettivamente fiduciario e cofondatore della condotta Slow Food Terre del Noce, e Tommaso Martini portavoce di Slow Food Trentino.


Accanto a Carlo Petrini sono intervenuti il professor Michele Antonio Fino e il professor Andrea Pieroni.

“Il rapporto con Andrea è stato molto importante per noi a Pollenzo – ha esordito Carlo Petrini – Infatti lui si è sempre speso con passione in prima persona nel coinvolgere i nostri studenti sui temi che gli stavano a cuore: il suo carisma di educatore è stato davvero molto sentito e ha raggiunto i nostri gastronomi. Lo dimostravano le sue lezioni sempre frequentatissime, così come i pensieri e i ricordi esternati da studenti ed alumni che hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo”.

Gli ha fatto eco il professor Andrea Pieroni: “Senza Andrea Paternoster i corsi dei nostri Master sarebbero stati davvero un’altra storia. Ha ispirato molti dei nostri studenti ed è stato in assoluto l’insegnante più amato, lasciandoci in eredità un approccio educativo unico e pieno di sentimento”.

Così lo ha ricordato anche il professor Michele A. Fino: “Ho avuto, per così dire, la sfortuna di tenere le mie lezioni dopo le sue, secondo il calendario didattico, e vi assicuro che catturare l’attenzione degli studenti dopo che avevano conosciuto e degustato i suoi mieli, è stata impresa ardua. Scherzi a parte, la sua immensa conoscenza del miele e delle sue radici millenarie gli ha permesso di divulgare in modo innovativo e contemporaneo questo prodotto”.

L’Università di Scienze Gastronomiche è stata fondata nel 2004 all’interno del Castello di Pollenzo in Piemonte e offre un’offerta didattica unica nel suo genere in Italia e all’estero, accogliendo più di tremila studenti di sessanta nazionalità diverse. Attraverso un originale progetto formativo che coniuga studio, pratica e viaggi didattici in tutto il mondo, consento agli studenti di operare per sviluppare i futuri scenari del cibo, riconosciuto come valore nel suo ruolo fondamentale nel creare e modellare la società.



Antonio Maini e Tommaso Martini hanno concluso: “La targa commemorativa che porta il nome di Andrea, qui nell’ateneo dove lui ha insegnato, è un segno che lui ha lasciato: è stato un innovatore ed ha avuto una capacità unica di dialogare e costruire reti nel mondo del cibo, dai produttori ai grandi chef. Al tempo stesso, è stato uno degli animatori della nascita della condotta Slow Food Terre del Noce, lasciando una impronta indelebile. Con questo segno la memoria di Andrea si lega a un luogo in cui il pensiero di Slow Food si fa azione e quindi diventa politica, un richiamo al nostro impegno in un Trentino che tanto ha bisogno di coraggio, di consapevolezza e di strumenti per affrontare il futuro”.


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