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Presentata la Guida Osterie d’Italia a Milano: ecco le novità per il Trentino



Lunedì 23 ottobre al Teatro dell'Elfo si è svolta la presentazione della nuova edizione della guida Osterie d'Italia 2014, la trentaquattresima edizione del sussidiario del mangiarbene all’italiana pubblicata da Slow Food Editore.

L'incontro è iniziato con il ricordo di Sergio Staino, scomparso sabato scorso, uno dei sostenitori di Slow Food della prima ora ed è stato trasmesso per la prima volta in diretta streaming.


La presentazione è stata condotta da Eugenio Signoroni e Francesca Mastrovito, coordinatori nazionali del progetto, e si è aperta con le parole di Carlo Bogliotti, amministratore delegato di Slow Food Editore, che ha incentrato il suo intervento sul concetto di comunità riferendosi a tutte le persone che ruotano attorno al mondo osterie sottolineando come la guida non debba essere vista come uno strumento di giudizio bensì come un racconto, una sorta di “romanzo italiano” con più di 1700 protagonisti sparsi in tutta la penisola.

Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, ha a sua volta evidenziato come per l'associazione la guida sia un mezzo di confronto e di restituzione della complessità della nostra cultura.

È stata l’occasione anche per riflettere su come altre guide vedono il mondo delle osterie con l’intervento e la testimonianza di Gabriele Zanatta, caporedattore di Identità Golose.

La chiusura è stata affidata al fondatore di Slow Food Carlo Petrini il quale ha ribadito che nelle osterie si trova come elemento indelebile e forte il consolidamento di una realtà produttiva che è il vero presidio del patrimonio culturale del Bel Paese. Nell'attuale situazione di incertezza, infatti, le osterie possono rappresentare un esempio guida della transizione ecologica attraverso un dialogo continuo tra innovazione e tradizione e creatività.


In Trentino troviamo 49 locali segnalati in guida. Tra queste sei novità tra le quali Alpenrose a San Lorenzo Dorsino, Ciasa dò Parè a Soraga in Val di Fassa, il ristorante dell’Hotel Martinelli a Ronzo Chienis e I Do Lumazi ad Albiano. Otto locali hanno ricevuto il riconoscimento della “bottiglia” per l’ottima selezione in carta vini e 3 locali sono stati insigniti del premio “bere bene” che riguarda la proposta di un assortimento che comprende anche distillati e cocktail. Sei anche i locali insigniti della “Chiocciola” per la loro capacità di incarnare al meglio i valori dell’osteria dalla selezione della materia prima alla capacità di comunicare con il cliente. Nell’edizione 2024 le “Chiocciole” trentine sono: Maso Santa Romina a Canal San Bovo, Locanda delle Tre Chiavi a Isera, Boivin a Levico Terme, Lusernarhof a Luserna, Osteria Storica Morelli a Canezza di Pergine Valsugana, Nerina a Romeno.


La delegazione trentina presente al Teatro dell’Elfo, capeggiata dalla coordinatrice della redazione trentina Denise Eccher, era composta da alcuni cuochi dell’Alleanza Slow Food. “La presentazione è sempre un bellissimo evento - affermano Sandro e Mario Di Nuzzo del ristorante Nerina - perché è l'occasione per incontrare molti amici ed è gratificante per il lavoro svolto nell'anno anche ascoltando le parole di Carlo Petrini che portano sempre molto entusiasmo. È l'occasione di vedere il ricambio generazionale. Importanti gli scambi di esperienze che nascono e continuano poi oltre l'evento in sé”. Fiorenzo Varesco dell'Osteria Storica Morelli e Riccardo Bosco del Boivin confermano la grande soddisfazione per la giornata: “è sempre un momento per vedersi e incontrare colleghi sparsi per borghi italiani sconosciuti (ricercati in peregrinazioni con in mano la guida!). Altra riflessione riguarda la “Chiocciola” che è per noi un riconoscimento importante per il lavoro che si realizza in una osteria. La “Chiocciola” ha infatti una valenza maggiore rispetto ai premi delle altre guide sia per il fruitore ma anche per il ristoratore che si riconosce nei valori enunciati e che accomunano il lavoro di tante persone con storie e provenienze diverse”.


Appuntamento al MUSE il 28 novembre per la presentazione ufficiale della guida anche in Trentino in una serata con più di 20 osterie che presenteranno le loro pietanze al pubblico.

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