di Marta Villa
antropologa culturale Università degli Studi di Trento - marta.villa@unitn.it
L’agricoltura di montagna possiede quella marcia in più che serve a tutto il Pianeta per ritrovare una modalità di incontro tra natura e cultura che dalla Rivoluzione Verde degli anni Settanta ad oggi si è completamente interrotta. La spinta ad accelerare i processi di trasformazione e la meccanizzazione nel primo settore hanno portato il contadino a diventare un operaio, un tassello di una catena di montaggio e non più un collaboratore della natura capace di assisterla nei passaggi di sviluppo delle piante e nell’accudimento degli animali domestici. Gli agricoltori e le agricoltrici di montagna invece sembrano appartenere al passato, ad un momento, lungo migliaia di anni (dal neolitico al XX secolo) dove era necessario saper aspettare, assecondare il terreno, crescere i propri semi, moltiplicarli partendo dal campo e non dall’ingegneria genetica, dove si combatteva tenacemente contro le eventuali malattie, da un lato, e dall’altro si era consci del proprio limite, come esseri umani, e si lasciava andare la natura per il suo corso. C’è stata una interruzione da tutto questo: il cibo, il prodotto agricolo è divenuto malato, sporco, ingiusto… I contadini e le contadine di tutto il mondo sono stati le prime vittime di questa capitalizzazione della terra: le Terre Alte possono offrirci in alternativa un luogo dell’altrove, dove poter sperimentare modalità slow di coltivazione e di allevamento, dove ritrovare il senso del proprio lavoro, dove è ancora possibile sentirsi in armonia con la Terra e non agire indiscriminatamente come degli sfruttatori. I contadini e le contadine di montagna sono i giardinieri e le giardiniere di Madre Terra, ascoltiamo le loro storie, osserviamo i loro gesti precisi e delicati, annusiamo con loro l’odore vero del terreno, assaporiamo il gusto inconfondibile dei loro frutti e tocchiamo insieme a loro quello che di più autentico ci è rimasto: la nostra casa nella natura.
@ Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A. Foto di Daniele Lira - Val di Fassa - San Jan - Vigo di Fassa - Agritur Soreie Az. Agricola biologica
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